L’Ente Nazionale di Normazione ha pubblicato la norma UNI 11766 per
fornire alle famiglie dei criteri obiettivi e attendibili per la scelta di colf, badanti e baby sitter.
(testo tratto dal sito di UNI)
Un esempio relativo al profilo dei badanti può meglio chiarire come funzionerà il meccanismo di qualificazione.
Tra
le conoscenze che la norma UNI 11766 richiede al badante che si occupa
di un anziano o di una persona con disabilità, vi è la conoscenza degli
elementi di base di psicologia e delle principali tecniche di relazione e
comunicazione; la conoscenza delle nozioni elementari della cultura
italiana; la conoscenza dei soggetti a cui rivolgersi in caso di
emergenza. Tra le abilità richieste, la norma indica ad esempio la
capacità di effettuare una compagnia non meramente “passiva” ma che
possa essere di stimolo e di gratificazione per l’assistito; la capacità
di individuare una situazione di pericolo e chiamare in causa le
persone/autorità competenti a intervenire; la capacità di utilizzare
Internet e di effettuare ricerche anche in situazioni di emergenza;
saper usare i principali strumenti di comunicazione (telefono, email,
sms); praticare le misure di primo soccorso, utilizzando presidi
sanitari e strumenti comunemente presenti nell’abitazione.
Infine –
per quanto riguarda le competenze – la norma richiede al badante di
saper dialogare e interagire con l’assistito in accordo con le
indicazioni di medici e familiari; di individuare e gestire eventuali
situazioni di emergenza; di svolgere attività di animazione o ricreative
che siano di stimolo per l’assistito