Definizione
Modello abitativo nato in Scandinavia negli anni Sessanta del sec. XX e diffusosi successivamente nell’Europa del nord, in Australia, negli Stati Uniti e in Giappone, che combina l’autonomia dell’abitazione privata e la condivisione di spazi e servizi comuni da parte di un gruppo limitato di nuclei famigliari.
Dal sito http://www.cohousing.it
COS’E’ IL COHOUSING
I Cohousing sono complessi abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi comuni destinati alla condivisione tra i cohouser. Vivere in cohousing significa vivere secondo uno stile di vita qualitativo, in equilibrio tra l’autonomia della casa privata e la socialità degli spazi comuni, all’interno di luoghi co-progettati da e con le persone che li abiteranno. Sono aggregazioni apolitiche, apartitiche, non accomunate da credo religiosi o ideologici.
Perché vivere in cohousing? Sono molti gli aspetti positivi per chi sceglie questo stile di vita:
- INCORAGGIAMENTO DELLA SOCIALITÀ
- AIUTO RECIPROCO
- RAPPORTI DI BUON VICINATO
- RIDUZIONE DELLA COMPLESSITA’ DELLA VITA
- MIGLIOR ORGANIZZAZIONE E DIMINUZIONE DELLO STRESS
- RIDUZIONE DEI COSTI DI GESTIONE DELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE
Il Cohousing non è un utopia ma l’esperienza quotidiana di migliaia di persone in tutto il mondo. L’esperienza nasce in Danimarca negli anni ‘60, ed è a oggi diffuso specialmente in Danimarca, Svezia, Norvegia, Olanda, Inghilterra, Germania, Francia, Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone. Oggi si sta diffondendo in Italia, con un modello evoluto e di grande successo, grazie al lavoro pionieristico di cohousing.it.
É da un po’ che ci penso e secondo me sarebbe la soluzione migliore.
Patrizia